venerdì 15 aprile 2011

Ricette Dessert




CROSTATA CON CREMA PASTICCERA E FRUTTA FRESCA
























Ingredienti (per 6-8 persone)

frutta fresca (di un solo tipo, come fragole o mirtilli, oppure di più tipi, come fragole, banane, kiwi e mirtilli o come lamponi, banane, fragole, ananas, kiwi e arancia)

base:
250g di farina di frumento 0
50g di farina di mais fioretto
½ bustina di cremor tartaro
150g di malto di riso, di miglio, di frumento o di mais
75g di olio di mais
acqua q.b.

crema:
1/2lt di latte di soia, di riso o di avena
4 cucchiai di malto
50g di amido di mais
buccia grattugiata di 1 limone
1 pizzico di vaniglia in polvere

gelatina
½ tazza di succo di mela
½ cucchiaio di agar-agar in fiocchi


Preparazione

Impastare gli ingredienti indicati per la base, fino a ottenere una pasta elastica.
Stendere la pasta in uno strato di 3-4mm di spessore, adagiarla in una teglia oliata, lasciando un bordo di 1-1,5cm di altezza, bucherellarla con una forchetta e cuocerla in forno a 180°C per 15-20 minuti.
Nel frattempo, versare il latte in una pentola, aggiungervi il malto e portare a ebollizione, mescolando molto accuratamente; a questo punto, aggiungere l’amido di mais, precedentemente stemperato in pochissima acqua fredda, far riprendere il bollore, togliere dal fuoco e aggiungere anche la vaniglia e la buccia di limone grattugiata.
Dopo aver lasciato intiepidire la crema, versarla sulla base.
Sopra questo strato cremoso, distribuire, quindi, circolarmente la frutta fresca, in strati leggermente sovrapposti (vedi foto).
Sobbollire per qualche minuto, nel succo di mela, i fiocchi di agar agar, mescolando fino a quando non siano più visibili; lasciare, quindi, intiepidire, ma non condensare.
Versare sulla crostata la gelatina ancora liquida, la quale si rapprenderà in una pellicola trasparente, e conservare in frigorifero per qualche ora prima di servire.


Note

 Il cremor tartaro o bitartrato di potassio è un lievito in polvere, che si trova in commercio nei negozi di cibo naturale.

 Il malto è un dolcificante, di aspetto e consistenza simili al miele, ricavato da cereali, come riso, orzo, miglio, frumento e mais; si ottiene cuocendo i vari cereali e aggiungendo loro gli enzimi prodotti dall’orzo germogliato, per cui, fatta eccezione per quello di orzo (il quale fra l’altro ha un sapore particolare che lo rende poco adatto alla preparazione di dolci), non potrà mai essere al 100% di un solo cereale (in questo caso si parla di sciroppo). Il grande vantaggio del malto è di mantenere le vitamine e i minerali presenti nel cereale integrale e di non provocare alti e bassi nella glicemia.

 Il latte di soia è una bevanda a base di fagioli di soia; fra le bevande vegetali è la più ricca di proteine, ma anche di grassi; si tratta però prevalentemente di grassi polinsaturi, tra cui i preziosi Omega-3. Può essere usato al posto del latte vaccino, sia in preparazioni salate, come appunto besciamella e maionese, che in preparazioni dolci. Può anche essere bevuto da solo, ma risulta più gradevole se accompagnato con caffé, cacao od orzo solubile oppure nella versione aromatizzata (deve, comunque, sempre essere sottoposto a cottura, essendo ottenuto da un legume); consumato sotto forma di budini e yogurt è squisito. Col latte di soia si fanno anche la panna da cucina e la panna da montare, che si trovano in commercio già pronte. Il latte di riso e quello di avena sono le bevande vegetali che contengono la maggior quantità di carboidrati e sono quindi utili nei casi di intensa attività fisica, fornendo energia prontamente disponibile. Limitato è, invece, il loro contenuto di proteine e grassi. Quelli che si trovano in commercio contengono sempre oli aggiunti, solitamente di girasole, che devono essere di origine biologica e spremuti a freddo. Hanno entrambi un ottimo sapore, per cui possono essere bevuti tal quali.

 L’amido di mais, comunemente detto maizena, è una farina bianca che si ottiene dalla lavorazione del granoturco. È particolarmente indicato per gli intolleranti al glutine, che possono utilizzarlo in sostituzione della farina. Nel caso specifico della ricetta, viene usato come addensante, al pari del kudzu, un amido ricavato dalla radice della Pueraria lobata, che si presenta in tocchetti o in polvere e che è anche un rimedio naturale, per esempio contro i disturbi intestinali.

L'agar-agar, noto anche come kanten, è un polisaccaride estratto da alghe rosse ed è usato in cucina come gelificante naturale, al posto delle gelatine di origine animale come la colla di pesce, rispetto alle quali, non solo è completamente vegetale, ma conferisce anche alle pietanze una migliore consistenza. La particolarità dell'agar-agar sta nella reversibilità della gelatinizzazione, per cui si può preparare una gelatina e, in seguito, liquefarla nuovamente con il calore, senza comprometterne la successiva gelificazione.
L’agar agar viene impiegato nella preparazione di dessert e aspic, poiché ha la proprietà di non alterarne il sapore naturale, producendo una gelatina dal sapore tenue. L’agar agar è disponibile in barrette, in fiocchi o in polvere, che hanno diverso potere gelificante: generalmente, per un litro di liquido servono 2,5c di polvere, 5C di fiocchi e 1 barretta di agar agar.
L'agar-agar viene ampiamente impiegato anche come rimedio naturale, in quanto regolarizza le funzioni intestinali e ha un’azione rilassante sulla muscolatura intestinale.



TARTUFINI AL CIOCCOLATO


Ingredienti (per una quarantina di bon bon)

350g di cioccolato fondente
450ml di panna di soia da montare
2 cucchiai di liquore per dolci
cocco rapé q.b.
cacao amaro q.b.


Preparazione
Spezzettare il cioccolato in una terrina.
Portare a ebollizione in un pentolino la panna e versarla sul cioccolato, facendolo fondere completamente.
Aggiungere il liquore e montare con le fruste di uno sbattitore elettrico.
Lasciare raffreddare per 6-8 ore.
Formare, quindi, con le mani umide delle palline di 2,5-3cm di diametro e rotolarne metà nel cacao amaro e metà nel cocco rapé.


Note

 La panna di soia da montare, così come quella da cucina, si trovano in commercio già pronte (quella da montare solo nei negozi del naturale). Esse vengono prodotte dal latte di soia, che è una bevanda a base di fagioli di soia; fra le bevande vegetali è la più ricca di proteine, ma anche di grassi; si tratta però prevalentemente di grassi polinsaturi, tra cui i preziosi Omega-3. Può essere usato al posto del latte vaccino, sia in preparazioni salate, come besciamella e maionese, che in preparazioni dolci. Può anche essere bevuto da solo, ma risulta più gradevole se accompagnato con caffé, cacao od orzo solubile oppure nella versione aromatizzata (deve, comunque, sempre essere sottoposto a cottura, essendo ottenuto da un legume); consumato sotto forma di budini e yogurt è squisito.



TIRAMISU’


Ingredienti (per 4-6 persone)

biscotti tipo novellini
200g di mandorle pelate
800ml di latte di soia
7 cucchiai di agar agar in fiocchi
250g di malto
1 buccia di limone grattugiata
1 pizzico di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di orzo solubile
cacao amaro q.b.


Preparazione

Introdurre nella coppa del frullatore le mandorle con 200ml di latte di soia e frullare.
Versare il composto così ottenuto in una pentola e aggiungere il resto del latte, l’agar agar, la vaniglia e il sale; portare a ebollizione, mescolando con una frusta; aggiungere il malto e sobbollire per qualche minuto, continuando a mescolare e avendo particolare cura che non attacchi al fondo della pentola.
Spegnere il fuoco, aggiungere la buccia di limone e lasciare raffreddare.
Nel frattempo, distribuire i biscotti in uno strato continuo sul fondo di un contenitore; preparare del caffé d’orzo, stemperando l’orzo solubile in 200ml di acqua bollente, e, dopo averlo lasciato intiepidire, versarlo sui biscotti, in modo tale che se ne imbevano, senza rilasciarlo nel contenitore.
A questo punto, se il composto lasciato raffreddare si è ben rappreso, frullarlo a lungo, finché non ne risulti una crema morbida e omogenea (nel caso fosse troppo consistente, aggiungere altro latte di soia).
Stendere, quindi, uno strato di crema dello spessore di un dito sopra i biscotti e procedere con un altro strato di biscotti e crema.
Lasciare raffreddare bene in frigorifero e ricoprire a pioggia con il cacao amaro.

Note

 Il latte di soia è una bevanda a base di fagioli di soia; fra le bevande vegetali è la più ricca di proteine, ma anche di grassi; si tratta però prevalentemente di grassi polinsaturi, tra cui i preziosi Omega-3. Può essere usato al posto del latte vaccino, sia in preparazioni salate, come appunto besciamella e maionese, che in preparazioni dolci. Può anche essere bevuto da solo, ma risulta più gradevole se accompagnato con caffé, cacao od orzo solubile oppure nella versione aromatizzata (deve, comunque, sempre essere sottoposto a cottura, essendo ottenuto da un legume); consumato sotto forma di budini e yogurt è squisito. Col latte di soia si fanno anche la panna da cucina e la panna da montare, che si trovano in commercio già pronte.

L'agar-agar, noto anche come kanten, è un polisaccaride estratto da alghe rosse ed è usato in cucina come gelificante naturale, al posto delle gelatine di origine animale come la colla di pesce, rispetto alle quali, non solo è completamente vegetale, ma conferisce anche alle pietanze una migliore consistenza. La particolarità dell'agar-agar sta nella reversibilità della gelatinizzazione, per cui si può preparare una gelatina e, in seguito, liquefarla nuovamente con il calore, senza comprometterne la successiva gelificazione. L’agar agar viene impiegato nella preparazione di dessert e aspic, poiché ha la proprietà di non alterarne il sapore naturale, producendo una gelatina dal sapore tenue. L’agar agar è disponibile in barrette, in fiocchi o in polvere, che hanno diverso potere gelificante: generalmente, per un litro di liquido servono 2,5c di polvere, 5C di fiocchi e 1 barretta di agar agar. L'agar-agar viene ampiamente impiegato anche come rimedio naturale, in quanto regolarizza le funzioni intestinali e ha un’azione rilassante sulla muscolatura intestinale.

 Il malto è un dolcificante, di aspetto e consistenza simili al miele, ricavato da cereali, come riso, orzo, miglio, frumento e mais; si ottiene cuocendo i vari cereali e aggiungendo loro gli enzimi prodotti dall’orzo germogliato, per cui, fatta eccezione per quello di orzo (il quale fra l’altro ha un sapore particolare che lo rende poco adatto alla preparazione di dolci), non potrà mai essere al 100% di un solo cereale (in questo caso si parla di sciroppo). Il grande vantaggio del malto è di mantenere le vitamine e i minerali presenti nel cereale integrale e di non provocare alti e bassi nella glicemia.


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